Testimonial di viaggio dei nostri ospiti in Thailandia

Recensioni e Foto di Viaggio, Vacanze Mare, Tour, Escursioni, complete di Nomi e Città di provenienza. Famiglie, Coppie, Viaggi di Nozze, Gruppi Privati, Agenzie, Tour Operator, Club e Associazioni: dal 2006 Oriental and Beyond organizza viaggi per migliaia di ospiti soddisfatti.

Doriana Offellini, Roberto, Claudia, Franco (Genova)

Ciao Guido,
siamo rientrati “purtroppo” il 26 gennaio dal nostro viaggio da sogno. Desidero ringraziarti per la disponibilità, la pazienza e la simpatia. Fin dalla prima e-mail mi hai ispirato fiducia che si è concretizzata nel corso di tutta la programmazione del viaggio. Come ti ho detto di persona, mi sono subito innamorata della Oriental & Beyond
Abbiamo iniziato con la visita dei bellissimi templi di Bangkok e del suo palazzo reale, città che io adoro, mi fanno impazzire le sue contraddizioni. C’eravamo stati 10 anni fa’, pensavo negli anni fosse cambiata e invece è rimasta come la ricordavo, tecnologia, incredibili grattacieli e per le strade innumerevoli bancarelle di cibo cotto al momento per non parlare dell’impianto elettrico che si trova in tutta la Thailandia, anche quello è rimasto uguale.
Abbiamo pernottato all’Ibis Riverside, classico albergo di passaggio ma con belle camere pulite e confortevoli.
Avendoci trascorso 4 notti tra l’arrivo, il rientro da Chiang Rai e il rientro da Koh Kood, eravamo ormai padroni della zona e prendevamo il battello per attraversare il fiume Chao Phraya come se lo avessimo fatto da sempre.
La nostra guida si chiama Felice (Num), nome per noi italiani e l’autista Bi (non so se si scrive così) entrambi carinissimi, Bi sempre gentile, attento e premuroso, il nostro minivan invece, lo abbiamo chiamato Arturo.
Num che ci ha fatto conoscere i molteplici aspetti di questo meraviglioso paese con competenza e simpatia, illustrandocene la storia, la religione e le superstizioni (ora capiamo un po’ meglio il buddismo), ogni giorno aggiungeva qualche tappa extra al nostro viaggio, come il bellissimo Wat Bangkung, o il percorso in chiatta sul fiume, con pranzo a bordo, per arrivare proprio sotto la cascata e fare direttamente il bagno senza scendere, ci ha portato a vedere la ferrovia della morte, avremmo voluto prendere il treno per fare una tratta ma era passato da poco, Roberto l’instancabile del gruppo, se l’è fatta a piedi andata e ritorno, noi ce ne siamo ben guardati e lo abbiamo aspettato nella grotta adiacente alla stazione. Ci ha condotto anche a visitare il museo australiano dedicato appunto a questa ferrovia che ha causato la morte di migliaia di uomini, per la maggior parte australiani, olandesi e inglesi.
La carinissima fattoria delle orchidee e farfalle, la proposta, nuova anche per lui, dello Zipline al campo elefanti, che io e Roberto abbiamo subito accettato con euforia, siamo stati i suoi primi turisti a sperimentarlo…19 punti di lancio, bellissimoooo!!! O l’incredibile casa in teak nero del famoso artista Thwan Dunchanee.
Ci ha portato a pranzo in tre ristoranti favolosi, immersi nella natura, piccoli paradisi con ottimo cibo, uno di questi il Chaba Lagoon a Chainat dove persino i bagni erano piccole opere d’arte.
Sulla strada per Chiang Mai, abbiamo visto molte bancarelle che vendevano topi delle risaie alla griglia e ci siamo fermati a visitare alcuni mercati dove vendono diversi animali non comuni, cucinati e non, tra cui anche gli insetti, cavallette, grilli, vermi del bambu’, uova di formica e altri che non ricordo, c’è stato un attimo di tentazione ad assaggiare ma è durato proprio un attimo.
Una delle cose che ci ha affascinato è stato il mercato del treno a Maeklong, è impossibile restare indifferenti. Da vedere la naturalezza con la quale i venditori ritirano tende, ombrelloni e merci all’arrivo del treno e rimettono tutto com’era appena passato, questo succede ben 8 volte al giorno e il macchinista non ci pensa proprio a rallentare, fa’ la sua corsa imperturbabile.
Claudia e Franco sono stati colpiti dal mercato galleggiante di Damnoen Saduak, ovviamente non dalle bancarelle ma dai venditori sulle barche e dai suoi canali.
Ci è piaciuta molto la location del resort nella giungla, immerso nel verde con il fiume Kwai che scorre sotto.
Ayuttaya con i suoi favolosi resti, il gran numero di Buddha e il tempio Wat Mahathat Phara.
La serenità di Sukhothai, i suoi immensi parchi dove sembra di essere fuori dal tempo. Li abbiamo percorsi con il triciclo se andrete anche voi la mattina presto, portatevi una felpa perché l’aria è frizzante.
Lampang e il suo bellissimo Wat Phra That, a Chiang Mai abbiamo visitato lo spettacolare tempio dorato di montagna.
Non poteva mancare la passeggiata a dorso di elefanti, molto turistico ma…sono elefanti, quando ricapiterà?
Abbiamo poi proseguito per Chiang Rai risalendo per circa 2 ore il fiume Mae Kok, bellissimo scenario alla Rambo
L’ultimo giorno del tour, il Triangolo d’oro, dopo aver percorso un tratto del fiume Mekong siamo scesi in Laos e ci siamo messi il timbro sul passaporto. Purtroppo abbiamo dovuto salutare i nostri amici perché la loro vacanza terminava mentre noi ci siamo recati in un’isola per la quale non ci sono parole per descriverla!
Abbiamo preso il volo da Chiang Rai e pernottato a Bangkok, ancora una volta desidero ringraziare Guido che ci ha organizzato il transfer per Koh Kood in modo perfetto, siamo arrivati al Dusita alle 10,30, abbiamo così avuto tutta la giornata piena. Sono stati 4 giorni fantastici, con la moto abbiamo girato tutta l’isola e rimarrà per sempre nel nostro cuore, paesaggi e spiagge da sogno, se fosse possibile, ci trasferiremmo lì anche domani.
Se vi capiterà di soggiornarci, dovete assolutamente andare al ristorante “Pasta & Pizza” di Alessandro e prendete le tagliatelle all’amatriciana, FAVOLOSE!! fa tutto lui, dal pane alla pasta al suo famoso tiramisù.
Tutto questo è stato possibile grazie a Oriental and Beyond e alla competenza di Guido con cui siamo stati in contatto per tutta la durata del viaggio.

Ciao Guido, mi auguro solo di poterti ricontattare per un seguito.

(11 gen 2013 – 26 gen 2013)Grazie ancora di tutto!!!

Al resort nella giungla. Koh Kood Zipline a Chiang Mai

Carmen Cavaliere, Franca Di Viesto, Sansone Carmelina e Nino

Sono ormai 20 anni circa che vivo in Tailandia, adoro e conosco questo paese ma quando dei cugini mi incaricano di organizzare e partecipare ai primi 9 giorni di una lunga vacanza tra la Tailandia, Australia e Bali penso di parlarne con Guido un amico che della sua passione ne ha fatto una professione……….
Dietro suo consiglio pernottiamo all’Hotel Chatrium in splendida posizione sul fiume Chao Praya, belle stanze affacciate sul fiume. e servizio gratis del ferry da e per il ponte Taksin da dove ci sono barche per i tour sul fiume e stazione dello sky train.
Il 19 gennaio abbiamo organizzato il tour di Bangkok: Palazzo Reale, Wat Phra Keo, Wat Arun etc. Viene a Prenderci la guida tailandese Matteo che parla un discreto italiano e che come molti orientali ha una pazienza infinita con le nostre continue domande.
Ci spostiamo per i vari siti con le barche, quindi niente traffico ma……tanti turisti. Questi sono luoghi che io ho visto la prima volta 25 anni fa ma che rivedo sempre volentieri e per me Bangkok ha sempre un fascino particolare e anche i miei sono rimasti entusiasti.
20 gennaio Il Jet Lag ci impone un giorno di riposo e quindi……….li porto al Chatuchak Market si sono divertiti a curiosare fra le bancarelle, contrattare e acquistare. Rientro in albergo, relax, piscina. La sera a cena e veduta notturna di Bangkok allo Red Sky Rooftop del Centara Hotel………..bellissimo.
21 gennaio viene a prenderci Matteo con minibus e partiamo per Ayutthaya, ci fermiamo a visitare la residenza estiva del Re, veramente molto bella e con i giardini curatissimi.
Proseguiamo con gita in barca ed infine con i vari Wat e Templi e’ stata una giornata molto interessante ma estremamente stancante anche a causa del grande caldo.
Rientro in hotel e meritato riposo…….ma in serata siamo andati alla scoperta dell’Asiatique che si trova un po’ piu’ in giu’ del nostro hotel sempre sulle rive del fiume.
22 gennaio partenza con minibus privato e la nostra guida Matteo alla volta del Ponte sul Fiume Kwai e Tour della giungla e strada facendo ci fermiamo a vedere il mercato galleggiante con tutte le sue barche ed una marea di gente ma molto bello il giro in barca; Il mercato del treno con le sue bancarelle intorno alle rotaie.
Arriviamo al ponte sul Fiume Kwai dove mangiamo in un ristorante tipico thai e andiamo a prendere una barca che ci portera’ risalendo il fiume al nostro River Kwai resort hotel, bei bungalow, posto tranquillo………finalmente un po’ di tranquillita’ e meritato riposo.
Questo posto che meritava almeno due giorni ma non c’e’ tempo ed il mattino ripartiamo per il trekking con gli elefanti ed il rafting sul fiume …….qui finisce il compito dell’Oriental and Beyond ma noi abbiamo un altro motivo per ringraziare Guido ed e’ dove lui ci ha consigliato di proseguire gli ultimi giorni di vacanza al mare: Koh Kood un posto splendido ed un hotel con ville con piscina fronte mare Cham’s House Resort un posto esclusivo, bellissimo dove tutti e quattro ci siamo sentiti veramente viziati.
Grazie Guido per i consigli e grazie per il magnifico tour

Aldo e Rossella Cataldo (Mestre, Venezia)

Siamo tornati da circa una settimana dal viaggio in Tailandia che ha toccato Bangkok, Sukhothai, Chang Mai, Chang Rai, e il triangolo d’oro e già ne abbiamo nostalgia.
L’organizzazione perfetta ha evidenziato una grande professionalità e competenza. Abbiamo apprezzato molto la premurosità di Guido, che anche se non era con noi durante il tour, è come se lo fosse stato; con le sue telefonate ci ha dimostrato il suo interessamento affinché tutto procedesse nel miglior modo possibile. Si è dimostrato, più che un organizzatore di viaggi, un amico. Quindi grazie di cuore.
La guida Num , che parlava un ottimo italiano, ci ha accompagnato per tutto il tour soddisfacendo ogni nostra curiosità e portandoci anche in luoghi che non erano inclusi nel programma. Inoltre avendo compreso i nostri gusti in fatto di cibo ci ha sempre portato in locali dove servivano piatti della cucina thailandese che hanno riscontrato il nostro gradimento. Il cibo infatti era sempre buono e non ci ha mai deluso (no topi, no cavallette).
Gli alberghi,da noi scelti su consiglio di Guido, sono stati tutti all’altezza delle nostre aspettative, tutti confortevoli e puliti, la maggior parte immersi in una folta vegetazione.
L’hotel di Chang Mai (Hotel Puripunn) era particolarmente elegante e di gran classe.
Un ringraziamento particolare va all’autista Jo, che pur non conoscendo la nostra lingua, si è sempre dimostrato gentile, disponibile e non ci ha mai negato un sorriso.
Due cose ci hanno deluso nel tour: il tempio delle tigri, che ci è apparso soltanto un grande business ed il mercato galleggiante di Damonen Saduak altamente turistico e particolarmente caotico tanto da non fare apprezzare la caratteristica del luogo.”
Ti salutiamo cordialmente. (alla prossima)

c_catapano@alice.it

Alessandra Dell’Andrea e famiglia (Milano)

In Thailandia con due bambini piccoli

Finalmente in viaggio con la famiglia (con due bambine di 7 e 2 anni)! L’idea di viaggiare con i bambini “terrorizza” tutti gli italiani e anche noi per anni ci abbiamo rinunciato. Ma poi ci siamo decisi a provare e non potevamo trovare supporto migliore. Guido ci ha aiutato a organizzare il tour da Bangkok a Chiang Mai, e ci ha fornito un sacco di ottimi consigli per la parte relativa al mare. Dall’Italia avevamo fissato le tappe principali, gli hotel e una bozza di programma, ma poi una volta sul posto abbiamo seguito i nostri ritmi e abbiamo scelto di fare ciò che più ci aggradava (evitando di fare un viaggio per mettere le bandierine, ma godendoci tutto ciò che questo straordinario Paese aveva da offrirci).
La Thailandia è un Paese facile da girare con un livello igienico piuttosto alto. Per noi l’unico problema è stato il cibo, dopo un po’ di giorni le bambine non ne potevamo più di riso e pollo, ma senza grandi difficoltà abbiamo trovato pasta, hambuger e patatine.
Un unico consiglio: noi per comodità abbiamo quasi sempre mangiato negli alberghi dove proponevano un buffet piuttosto standard, il nostro suggerimento è invece di sperimentare la cucina nei ristoranti locali, scoprirete la varietà e ne apprezzerete i profumi e il sapore.
La nostra guida, Khum, è stata sempre molto disponibile e coinvolgente anche con le bambine, sempre superpuntuale (ahimè noi eravamo sempre un po’ in ritardo), un giusto rapporto di parole e riservatezza…veramente apprezzato. Anche l’autista, bravissimo; con lui purtroppo non abbiamo parlato molto (non parlava inglese), ma anche lui sempre gentile e soprattutto non spericolato.
E poi il grande Guido, ci chiamava tutti i giorni per sapere se era tutto ok, sempre a disposizione per qualsiasi cosa, devo confessare che non immaginavo un’assistenza così completa.
In allegato qualche foto di questo bellissimo viaggio che noi e le bambine ci porteremo sempre nel cuore.
Grazie Guido!

 (lascio anche la mia mail nel caso qualcuno avesse delle curiosità)-alessandra.dellandrea@gmail.com

PierLuigi & Brunella Vercesi (Riomaggiore, SP)

Il nostro viaggio in Thailandia (2-18 febbraio 2013)
Quando abbiamo organizzato il nostro primo viaggio in Thailandia avremmo dovuto essere un gruppo di amici, alla fine causa varie defezioni, siamo rimasti io e mia moglie. Nei numerosi contatti con vari operatori, abbiamo infine deciso, per l’organizzazione del tour nel Nord, di affidarci a Oriental & Beyond. In buona parte, la decisione e’ stata presa in base alla immediata impressione di affidabilita’ di Guido e della sua organizzazione, qualita’ poi confermata successivamente.
Il tour nel complesso ci e’ piaciuto ed abbiamo valutato positivamente la scelta di avere un mezzo ed una guida dedicati, risultando il costo connesso ovviamente superiore ad un tour collettivo ma con una flessibilita’ incomparabile.
– Bankok ci e’ piaciuta, a noi che non amiamo le metropoli, piu’ del previsto, meritava una sosta piu’ lunga, noi abbiamo fatto due notti, almeno di un altro giorno.
– l’aspetto monumentale religioso, componente importante del tour, e’ risultato a lungo andare un po’ monotono. I numerosi templi sono tutti molto simili e dopo un po’ stufano. Gli aspetti culturali storico religiosi sono molto complessi e la loro illustrazione costituisce per la guida un compito oggettivamente difficile, anche per la complicazione della lingua. A posteriori, riteniamo sarebbe stato per noi utile svolgere una preparazione preventiva sui temi.
– l’aspetto naturalistico/antropologico ci e’ piaciuto e riteniamo che meriti di essere visto con calma. La discesa sul fiume e la visita alle tribu’ sono stati bei momenti e il campo degli elefanti una esperienza originale. A questo proposito, noi abbiamo fatto un breve trekking, in parte nel centro abitato. Svolgerlo nella foresta sarebbe stato ancora piu’ suggestivo.
– gli hotel: il Chatrium a Bankok davvero accogliente e molto comodo per gli spostamenti, Legendha e Lampang molto caratteristici, Imperial a Chiang Rai molto valido, cosi’ dicasi del Rimping Village a Chaing Mai. In generale, su questo livello, tutti molto validi e confortevoli (wi-fi perfetto ovunque).
– Chiang Rai ci e’ piaciuta, il night market ha una dimensione piu’ caratteristica di Chiang Mai e merita sicuramente una serata, con cena ai numerosissimi banchetti e spettacoli musicali. Noi invece abbiamo cenato al Aye’s Restaurant, proprio nella zona del market e ci siamo trovati bene, parlano inglese, cibo buono e servizio adeguato.
– in generale,il cibo e’ stato gradevole e spesso economico ma abbiamo anche trovato ristorazione di soddifazione, con prezzi pero’ adeguati (aragosta 1500bath/500gr, trancio di pesce buono sui 400bath/porzione).
A noi piace la cucina Thai, quindi nessun problema con spezie e piccante.
– aerei: abbiamo volato Quatar da Milano, poi AirAsia e Thai Smile per i voli interni. Tutti bene, aeroporti efficienti, comunicazioni web/mail/sms tempestive,Quatar ottima.
Terminato il tour, abbiamo proseguito per la vacanza mare organizzata autonomamente .
Siamo andati alle Andamane, in un resort sull’isola di Koh Jum, posto remoto fuori dai flussi turistici e successivamente Phi Phi, localita’ iperturistica, a nostro avviso da evitare. Nel complesso, per quello che abbiamo visto, il mare ci ha un po’ deluso, non ci e’ sembrato all’altezza del mar Rosso o dei Caraibi, ad esempio. Il meteo e’ stato ottimo a Bankok e nel Tour del Nord, molto variabile con vento ed anche qualche ora di pioggia alle Andamane, nonostante la stagione alta.
Concludendo, la Thailandia ci e’ sembrata un paese in forte sviluppo, con una marcata vocazione turistica e buone infrastrutture. Forse da sfatare l’aspettativa di una straordinaria economicita’ marcatamente nel contesto turistico.
Guido e’ stato un punto di riferimento e con la sua organizzazione ha saputo riscontrare le nostre aspettative, anche con la sua gradevole compagnia in un paio di cenette non previste, in ristorantini di sua conoscenza.