Raffaella Bellora, gruppo privato di 6 persone (Milano)

Vogliamo ringraziare per il bellissimo e particolare tour organizzato ad hoc per noi.
Per noi è stato il secondo anno di seguito in Thailandia: nell’agosto 2013 Guido ha organizzato per noi il tour dei templi del Nord (vedi nostra recensione pubblicata nel 2013).
Che dire, la Thailandia ci è rimasta nel cuore e durante il mese di agosto del 2014  siamo ritornati, proprio per l’ottima organizzazione e professionalità di Guido e della ORIENTAL AND BEYOND.
Per la nostra seconda esperienza, Guido ci ha organizzato un tour in un’altra zona della Thailandia meno frequentata dal turismo, l’Isarn e 4 bellissimi giorni a SIEM REAP in CAMBOGIA.
In Thailandia abbiamo visitato  diversi siti molto interessanti, tra cui il parco di Khao Yai, giustamente famoso per l’avvistamento di animali tra cui gli elefanti  che vivono in libertà (il tutto organizzato dall’Ente Parco Phimai), e lo storico parco Khmer, il più grande della Thailandia con il suo santuario risalente all’11mo secolo. Uno spettacolo stupefacente.
Inoltre abbiamo visitato il Phanon Rung, uno dei più bei templi Khmer in Thailandia dedicato alla Divinità Hindu Shiva.
Dopo questa prima parte di viaggio, siamo arrivati al confine Cambogiano e lì abbiamo pernottato in un piccolo e grazioso Hotel soprattutto molto pulito.
Al mattino di buon ora arriviamo al confine per entrare in Cambogia, restiamo incantati a vedere il gran via vai di gente che trasportava ogni tipo di merce su carretti, biciclette, motorini stracarichi, venditori di bibite fresche tipo succo di canna da zucchero strizzata al momento. Un caleidoscopio di visi e colori ……..affascinante!!!!
E’ ora di attraversare il confine,  la nostra guida, il fantastico NOP tramite il suo contatto ha terminato il disbrigo delle pratiche doganali, i nostri bagagli vengono caricati sui famosi carretti e speriamo di ritrovarli.
Ad attenderci in territorio Cambogiano c’è la guida cambogiana che ci ha dato il benvenuto con un piccolo regalo personale per tutti noi, veramente molto carino. Sono quelle piccole cose che ti sorprendono Grazie anche per questo…..(purtroppo non mi ricordo come si chiama).
Altro spettacolo (sempre al confine cambogiano): un contesto strapieno di venditori ambulanti che offrono insetti fritti di ogni specie e colpisce molto vedere la gente gustare tutto ciò. Eravamo curiosi però di assaggiarne almeno uno, ma non ne abbiamo avuto il coraggio.
E’ stato uno spettacolo veramente pittoresco e consigliamo a tutti di andare  al confine via terra perché con i trasferimenti aerei  non si gode di tutto questo spettacolo, ti rimane veramente dentro!!!!
Ci attende un altro minivan che ci scorrazzerà per l’intero soggiorno a SIEM REAP.
Il trasferimento durerà circa 2 ore, la strada è spesso interrotta da tratti sterrati, in cui procediamo alzando parecchia polvere che viene respirata dalla tanta  gente che viaggia in bicicletta e motorini. La strada è costeggiata da palme, eucalipti e risaie,  un viaggio molto rilassante.
Finalmente arriviamo in Hotel (Royal crown) molto centrale proprio vicino al cuore della cittadina, il famoso mercato notturno  ricco di bancarelle, venditori ambulanti di cibo e  tanti ristoranti, bar   e locali di ogni categoria che offrono degli ottimi cibi e divertimento.
I templi di Angkor sono una meraviglia, e per visitarli il tempo non è mai abbastanza,
Uno dei templi più suggestivi è il Ta Phrom. Qui si respira una magica atmosfera creata dalle radici degli enormi alberi che lo circondano. La struttura è provata dall’erosione del tempo e dall ’invasività della natura, ma è volutamente tenuta in questo stato per non compromettere la suggestività del luogo. E’ molto famoso, e forse è quello che più rispecchia l’idea di Angkor nell’immaginario collettivo. E’ una tappa obbligata per tutti i turisti.
Un altro tempio dall’atmosfera non meno magica è il Preah Khan. Questo tempio è molto grande, e discretamente conservato, e anche qui la natura si è impossessata di parte della struttura, ma in maniera meno invasiva.
Rispetto al Ta Phrom è meno affollato, ed essendo molto vasto, permette ai visitatori di muoversi liberamente nell’ambiente e trovare il proprio spazio.
Siem Reap invece si presenta in una veste completamente diversa, la magnificenza dei templi di Angkor Wat, una natura rigogliosa, una grande pulizia e il suo centro cittadino così colorato,  vivo e pieno di attrattive.
Le descrizioni sulla carta risultano fredde e non trasmettono la ricchezza e l’intensità delle sensazioni, la bellezza dei visi delle persone (indimenticabili i bimbi del villaggio galleggiante sul lago Tonle Sap) e soprattutto l’accuratezza di un viaggio letteralmente costruito intorno a noi da Guido, che per primo si è recato personalmente in tutti i luoghi della Cambogia che avremmo poi visitato.
L’estrema cura nei nostri confronti si è tradotta nella presenza addirittura di due guide: la guida thailandese della Oriental and Beyond che parlava italiano è rimasta con noi anche durante la parte di tour in Cambogia per garantirci assistenza continua. 
Un grande ringraziamento per tutta la sua attenzione e la sua grande gentilezza. Grande NOP!!!!!!
In sintesi: non vediamo l’ora di poter ritornare! Grazie, Guido!