Paolo Momo e famiglia (Milano)

Caro Guido,
trovo finalmente il tempo per scriverti qualcosa sul nostro viaggio di due settimane in Thaliandia (luglio – agosto 2013) ormai più di un mese dopo il nostro ritorno.
E’ sicuramente stata un’esperienza indimenticabile sotto diversi aspetti.
Il paese in sé e ricco di località interessanti e affascinanti nonché di contrasti sorprendenti.

La stessa Bangkok racchiude in sé mondi opposti e una stupefacente molteplicità di realtà, tutte ugualmente interessanti. Detto questo, devo dire che il tuo consiglio di non trascorrere troppo tempo a Bangkok, in vista del successivo tour, era opportuno. Al massimo una mezza giornata in più, rispetto al giorno e mezzo che vi abbiamo trascorso, sarebbe stata sufficiente.

Una volta lasciata Bangkok, abbiamo avuto modo di vivere, credo, quasi tutto il meglio della Thailandia e anche in questo caso devo dire che le località più interessanti o suggestive sono state quelle già indicate da te o consigliate strada facendo dalla nostra guida, Khum, che chiamar si voglia, sempre preciso, attento e premuroso.

Mia moglie Cristina, le nostre ragazzine, Costanza di 10 anni e Sibilla di 13 anni, e io abbiamo particolarmente apprezzato il soggiorno nella foresta di Kanchanaburi e l’escursione alle cascate nella giungla, Ayutthaya con le sue rovine e la residenza reale estiva, il sito archeologico di Sukhotai, Chiang Mai e dintorni, con elefanti e tigri del Tiger Kingdom.
Meno interessante di quanto si pensi, come già avevi detto tu, la zona di Chiang Rai e del Triangolo d’oro. Forse un po’ deludenti gli incontri molto “turistici” con i rappresentanti di alcune popolazioni del nord. Purtroppo o per fortuna il progresso è arrivato anche lì e l’autenticità locale ha lasciato il posto all’industria turistica. Immagino che per vivere situazioni più autentiche ci si debba spingere un po’ più al di fuori dei percorsi turistici più battuti.

Infine il breve soggiorno sulla piccola isola di Koh Samet si è effettivamente rivelato esattamente quello che faceva per noi: quattro giorni di assoluto relax in riva al mare, fuori dal caos, benché con tutto quello che può servire, ristorantini sulla spiaggia, possibilità di escursioni in barca, wi-fi e bancomat inclusi. Il nostro resort era semplice ma accogliente, pulito e organizzato e non ha riservato alcuna sorpresa negativa se non i concertini di rane durante un paio di notti, cosa che mi è sembrata del tutto naturale e anche suggestiva data la collocazione delle nostre casette thai nel folto della vegetazione tropicale.

Durante tutto il viaggio siamo sempre stati in contatto con te, sia durante il tour con Khum che da soli in trasferimento verso la nostra isoletta e poi sull’isola stessa e questo ci ha sempre molto rassicurati.

Non ci siamo sentiti solo tuoi clienti ma anche tuoi ospiti e consigliamo a tutti di affidarsi alla tua organizzazione per visitare questo splendido paese. Chi volesse avere ulteriori ragguagli circa la nostra esperienza può liberamente scriverci a iquattromomi@tin.it .

Un caro saluto.