Bruno Bovati, Fabrizio Pozzi e famiglia (Milano)

Uno dei più affascinanti paesi al mondo, con una cultura completamente diversa dalla nostra e molto affascinante.
La Thailandia è entrata nel nostro cuore, vedere la gente riempire le strade e viverci con allegria e gioia, trovare frutti e piatti a noi sconosciuti, maledetto il “durien”, uno stile di vita libero e senza preoccupazioni, e una cordialità che a stento si trova nella nostra Europa, sono tutte caratteristiche di questo meraviglioso popolo.
Bangkok si presenta come una città “occidentale”, molto caotica e trafficata, con grandi piazze e centri commerciali, ma presenta delle peculiarità uniche nel suo genere, templi votivi di centinaia d’anni in mezzo ai moderni palazzi in un contesto tutt’altro che spirituale e religioso, con cerimonie molto toccanti, i famosissimi tuk tuk, pseudo taxi a tre ruote che si trovano ovunque, oppure gli innumerevoli venditori dei mercati della città.
Si trovano tutte le più famose catene di negozi e ristoranti del mondo ma si possono trovare in luoghi più nascosti fantastici ristoranti tipici di cucina thai, è sufficiente chiedere qualche informazione dai passanti oppure farsi consigliare dalla guida per scovare gli angoli nascosti della città.
Molto particolari sono i mercati fuori dalla città, il mercato galleggiante e quello del treno; il primo si raggiunge tramite delle barchette molto particolari in un contesto naturale notevole e si compra direttamente dalla barca, il secondo, invece, forse è ancora piuù affascinante, poichè in mezzo alle bancarelle ogni ora passa un treno, ed è indimenticabile il momento in cui i venditori smantellano velocissimamente le loro bancarelle e il treno sembra spazzare via ogni cosa.
Per due giorni ci siamo poi spostati letteralmente in mezzo alla giungla, in un hotel talmente circondato dalla natura incontaminata che per raggiungerlo l’unico mezzo possibile è via fiume.
Piante più diverse e uccelli mai visti prima si possono trovare solo in questo straordinario paese.
Un’altra esperienza da vivere senza alcun dubbio è cavalcare un elefante, la vista da la su in alto è veramente stupefacente è un’esperienza che capita una volta nella vita e un’occasione da non sprecare se si visita la thailandia.
Il giorno seguente siamo andati a visitare la vecchia capitale, Ayttaya, luogo con un innumerevole quantità di templi alcuni di essi molto belli e rappresentativi della storia Thai, ma non solo, si possono trovare anche gli edifici della famiglia reale costruiti con una fusione di stili architettonici da quello cinese a quello europeo.
Ci siamo trasferiti dopo 6 giorni intensi tramite bus verso Bah Phe, al porto cittadino per raggiungere l’isola di Kho Samet.
Via traghetto abbiamo così raggiunto il porto e poi, via jeep, l’unico mezzo possibile per attraversare i sentieri scoscesi dell’isola, siamo arrivati al resort probabilmente migliore, Sai Kaew Beach.
Lì abbiamo trovato un’ottima accoglienza con personale attento ad ogni esigenza, è il luogo ideale per soggiornare in tranquillitá e serenitá.
Per i più avventurosi è possibile noleggiare quad o moto per scoprire le spiagge più belle e interessanti dell’isola attraverso una folta vegetazione tropicale, oppure provare le moto d’acqua presenti in vicinanza al resort.
Il centro abitato è piccolo e si trova a dieci minuti a piedi dal resort, bisogna assolutamente provare il massaggio Thai, a prezzi bassissimi possiamo rilassarci e tonificarci il corpo.
La vacanza è stata più che positiva e la consiglierei a tutti, c’è tutto ciò che si desidera da una vacanza, relax, ma anche avventura, negozi a noi famigliari ma anche bancarelle con prodotti locali, mare e natura ma anche città.
Non mi resta che ringraziare Guido per l’accoglienza e la disponibilità a farci conoscere questo unico paese.